mercoledì 3 novembre 2010

SUPERNATURAL: MORTE NELL’ACQUA

Per una completa comprensione della vicenda leggere i precedenti post su “Supernatural”. La VERA storia.

E dagli a correre dietro quell’imbecille del padre. Che poi non sarebbe questo gran problema per i fratelli Bardem/Winchester, il fatto è che la benzina costa e l’Impala beve. Oh se beve. Visto che inseguire Bardem da uno stato all’altro non è che sia così remunerativo il problema comincia a farsi pressante.
Comunque, tra le pagine di quell’inesauribile fonte di cazzate che è il diario di Bardem, Dean Dave e Sam sono riusciti a trovare uno scarabocchio che i due hanno interpretato come un indizio.
Gli occhi dei due ragazzi hanno cominciato a brillare nella speranza di ritrovare il padre, Sam che è il più giudizioso dei due, stufo di dover sempre spingere l’auto a causa delle dimenticanze del fratello, provvede a fare il pieno e via che si và.
L’auto corre dal Colorado al Winsconsin in direzione nord verso il lago Minitoc. L’autoradio sputa fuori le note di Movin’ on dei Bad Company, canzone che il cantante Paul Rogers scrisse in occasione di un vecchio incontro con Bardem (vai a capire queste coincidenze).
Grazie al diario del fesso, Sam ha contratto una dipendenza acuta da pizza (vedi episodi precedenti) e Dean quella da... ma lasciamo perdere. Sam ha assolutamente bisogno di pizza e i due ragazzi sono costretti a fermarsi in una tavola calda. Mentre Sam si riempie la pancia, Dean Dave legge una strana notizia sul giornale. Nell’ultimo anno si sono verificati tre strani casi: tre persone delle quali non è stato ritrovato il corpo sono annegate nel lago Minitoc. L’ultima in ordine di tempo è stata Sophie Carlton.
Dean Dave subodora qualcosa di strano nell’aria ma si rende subito conto che sono i pestilenziali odori che arrivano dalla cucina della tavola calda. Mentre Sam si ammazza di pizza il primogenito di Javier Bardem mostra una foto del padre al proprietario del locale. Questi guarda la foto qualche istante, poi si gira e con disprezzo sputa per terra... con poca grazia l’energumeno butta i giovani fuori dal locale.
“Mi sa che papà ha fatto qualcuna delle sue cazzate” è la reazione di Sam che pronunciando la frase sputacchia pezzetti di pizza sul viso del fratello.

Sam e Dean, sfruttando la loro infinita riserva di distintivi e documenti falsi che nemmeno se li cagassero, si fingono agenti del Dipartimento Tutela Ambientale o del Dipartimento Scuola Educazione o una cazzata del genere insomma.
Iniziano a raccogliere informazioni e castagne ma trovano più castagne che informazioni. Conoscono così la famiglia della vittima, lo sceriffo del paese Jake Bar, sua figlia Andrea e il figlio della figlia Lucas. La catena si interrompe qui in quanto Lucas è un bambinello e continuare sarebbe stato sconveniente.
Più tardi al motel, Sam passa la serata sul cesso (pizza e castagne sono state letali) a cercare notizie sui giornali, Dean Dave alterna la ricerca su internet alla visione di siti porno (la mia droga si chiama... ma lasciamo perdere).
Si scopre che negli ultimi 35 anni altre sei persone morirono con le stesse modalità, tra le vittime risponde all’appello anche il marito di Andrea alla cui morte ha assistito il piccolo Lucas che ora non parla più per il trauma e perchè tutto sommato qualcuno che non spari cazzate in questo serial ci dovrà pur essere.
Il giorno dopo Dean cerca di entrare in contatto con il piccolo Lucas che non fa altro che disegnare da quando è morto il padre. Mentre Sam è nuovamente sul cesso, Will, il fratello di Sophie, muore annegato nel lavandino (si vabbè però ragazzi, ste stronzate! E che cazzo). Non era un lavandino proprio piccolo come i nostri, insomma ci si potevano lavare anche i panni, fatto sta che ci annega, che vi devo dire, mica l’ho scritto io l’episodio. Comunque.
In uno dei suoi lampi di genio, Dean Dave nota che casa Carlton, luogo dello strano accadimento, è uguale alla casa ritratta in uno dei disegni del piccolo Lucas.
Il disegno è uno scarabocchio, la casa fa cagare e 2+2=4 e cose così...
Sherlock decide quindi di andare nuovamente a parlare al bambino. Durante l’incontro Dean nota un paio di disegni ricorrenti: una bici rossa e uno strano bagnino.
Un ulteriore pastrocchio ritrae la bici vicino a un bambino con un cappello da baseball davanti a una casa gialla di fianco a una chiesa bianca che per tre soldi mio padre comprò.
I due ragazzi girano tutto il paese e trovano la casa del pastrocchio.
Una volta mostrato il disegno a una vecchia decrepita che abitava lì accanto, quest’ultima afferma che il disegno le ricordava Peter, un ragazzino scomparso in circostanze misteriose 35 anni prima.
Capito la vecchia! Farle ricordare che al mattino deve infilarsi la dentiera non ci si riesce, però il Peter di 35 anni prima... vabbè.
Seduto sul cesso della biblioteca, spulciando vecchie foto, Sam scopre che questo Peter era un vecchio amico dello sceriffo. Le puttanate si accumulano e il padre dei due allegri ragazzi morti si catafotte con una barchetta al centro del lago e viene risucchiato.
Dean e Sam non fanno in tempo a salvarlo ma arrivano in tempo per evitare agli sceneggiatori della serie di infilare nella trama un’altra minchiata, salvando così Andrea da morte certa.
Dean Dave e Sam scoprono un altro collegamento: il piccolo Peter, il padre dei ragazzi e lo sceriffo erano amici quando erano giovincelli.
Sotto pressione, roso dai sensi di colpa, lo sceriffo confessa che da piccoli lui e il padre dei due allegri ragazzi morti uccisero involontariamente Peter che morì annegato proprio nel lago.
I fratelli Bardem vengono a sapere inoltre che nel periodo degli ultimi accadimenti uno strano bagnino si aggirava, per lo più ubriaco, nei pressi del lago e all’apparire dei primi problemi il piscialetto si è dato alla fuga.
La descrizione del bagnino corrispondeva in maniera preoccupante alla figura (di merda) di Bardem.
In un attimo di distrazione collettiva il piccolo Lucas cade nel lago, lo sceriffo si tuffa per salvarlo, lo sceriffo muore, Dean Dave salva il piccolo, si fa la madre e cose così.
Dopo pochi giorni, essendo lo spirito del piccolo Peter il colpevole di tutto sto macello e sentendosi questi ripagato dalla morte dei suoi ex amichetti che l'avevano ucciso, l'incubo finisce.
Lucas inizia a parlare e la prima cosa che dice è che quel bagnino sembrava proprio un coglione.
Tutto a posto, i fratelli Bardem ripartono alla ricerca del coglione perduto.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...